Da molto tempo Mt. 23:35 ha attirato l’attenzione dei critici e degli storici in quanto in esso Gesù allude ad un personaggio, Zaccaria figlio di Barachia, formalmente inesistente nelle fonti storico- letterarie quando si cerca di far combaciare tutti i dati a nostra disposizione. Sono state proposte varie teorie per identificare questo personaggio e, di conseguenza, comprendere il senso del discorso che fu pronunciato da Gesù.
2. Zaccaria figlio di Barachia nei vangeli di Matteo e Luca
La menzione di Zaccaria figlio di Barachia (Zacar...ou uƒoà Barac...ou) è inserita nel contesto di una lunga invettiva che Gesù pronuncia a Gerusalemme contro gli scribi e i farisei (Mt. 23:2-3). Durante il discorso riecheggia più volte il monito: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti”. E’ a loro che Gesù si rivolge, concludendo il suo polemico discorso:
Mt. 23:34-35. [34] Perciò ecco, io vi mando profeti, sapienti e scribi; di questi alcuni ne ucciderete e crocifiggerete, altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città; [35] perché ricada su di voi tutto il sangue innocente versato sopra la terra, dal sangue del giusto Abele fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachìa, che avete ucciso tra il santuario e l'altare.